Quando hai cominciato il tuo percorso come social media manager? Cos’è stata la causa scatenante?
Potrei raccontarti ore di storie su come mi sono ritrovato la notte a studiare il corso di un fuffaguru, pagato a peso d’oro, con l’entusiasmo a mille per scoprire poco tempo dopo di essere stato truffato. Quelle notti al computer davanti interminabili spiegazioni tecniche su come impostare il business manager di Meta però mi sono servite almeno a due cose:
Le impostazioni business sono un delirio. Lo erano cinque anni fa, lo sono ancora oggi, lo saranno per sempre.
So riconoscere i
fuffacorsial volo e ho sviluppato un’intolleranza per i formatori.Si avevo detto due, ma il tre è il numero perfetto in ogni circostanza: ho capito che potevo fare questo lavoro e meglio di così.
La vita segue raramente percorsi lineari.
La vita del social media coso ancora meno, insomma sembra più una palla pazza che rimbalza in cerca di una stabilità emotiva e psicofisica. Quindi non ti parlerò oltre di come ho intrapreso l’ardua via del digital specialist, né quale sia stata l’antica causa scatenante (vivere di rendita con un lavoro online… grave errore di valutazione, se la pensi così, hai sbagliato mestiere).
Ti parlerò invece di innovazione e di persone.
In un preciso momento della vita mi sono trovato a cercare online qualcosa per innovare il mio business. Vendevo scarpe da ginnastica ed ero anche parecchio bravo. Ancora oggi mi capita di guardare i piedi di qualcuno e dirgli “tu indossi la 42.5”. Una qualità di cui poco vantarsi se non per impressionare nuovi potenziali clienti.
Vendere scarpe mi sembrava così superato.
Ebbene, durante la mia ricerca mi imbattei nel Business Model Canvas. Ho già inviato una newsletter su questo quindi non ne parlerò ulteriormente. Chi si avvicina alla disciplina del Business Design passa obbligatoriamente da questa ricerca, ma a cosa serve esattamente il Business Design e cosa c’entra con diventare un professionista migliore?
Il Business Design è un approccio all'innovazione incentrato sulle persone. Applica i principi e le pratiche del design thinking per aiutare le organizzazioni a creare, comunicare, distribuire e catturare valore.
Comunicare.
Aiutare le organizzazioni.
A creare.
Distribuire e catturare valore.
Incentrato sulle persone.
La via per diventare un vero professionista all’improvviso non passava più dalle impostazioni in continuo aggiornamento dei social media, da come usare la scrittura persuasiva o il neuromarketing (ho attestati a kg). Ma dal creare valore per le persone.
E dall’ennesimo corso, ovviamente. Un corso però fatto da professionisti incredibilmente bravi a cui devo oggi, insieme a pochi altri, la mia gratitudine per avermi trasformato in un esperto di digital marketing senza studiare digital marketing.
Allora le mie domande iniziali diventano un’altra, grande, domanda:
Chi vuoi diventare?
Io studiando Business Design ho capito di non voler più vendere scarpe, di voler diventare un professionista in grado di comprendere prima di tutto il valore, per poi saperlo creare, per comunicarlo.
Andando oltre certe tecniche di marketing che è vero, non cambia mai, ma che oggi più che mai ha bisogno di raccontare nel modo giusto, le cose giuste.
Se ancora non sai rispondere a questa domanda, ti invito all’Open Day gratuito di Beople, il 27 settembre dalle ore 12 alle ore 13. Iscrivendoti potrai partecipare al laboratorio pomeridiano, un'ora e mezza di sperimentazione dove apprendere tecniche, strumenti e usare l’intelligenza artificiale. Ecco il pulsante:
P.S. si parlerà anche del corso, ovviamente, e di come il business design può dare una spinta alla tua carriera. Potrei dirti: non perderlo per nessuna ragione al mondo. La mia raccomandazione ovviamente è di parte (questo corso mi ha cambiato la vita), ma essendo un evento gratuito, perché non provare ad ascoltare?